Provate a leggere bene queste domande e a rispondere in modo sincero; le vostre risposte vi forniranno indicazioni utili sulla stima che avete di voi stessi.
- Chi sono io? Quali sono le mie qualità e i miei difetti? Di che cosa sono capace? In che cosa ho avuto successo e dove invece ho fallito, quali sono le mie competenze e i miei limiti? Quanto, secondo me valgo, agli occhi di chi mi conosce e come mi giudico io stesso?
- Mi considero degno di simpatia, affetto, amore da parte degli altri oppure, al contrario, dubito spesso delle mie capacità di farmi apprezzare e voler bene? Riesco a fare quello che voglio? Il mio stile di vita corrisponde ai miei desideri e al mio modo di pensare oppure, al contrario, soffro del divario tra quello che vorrei essere e quello che sono? Sono in pace con me stesso oppure mi capita sovente di sentirmi insoddisfatto?
- Quando è stata l’ultima volta in cui mi sono sentito deluso da me stesso, scontento e triste? E quando, invece, mi sono sentito fiero di me, soddisfatto e felice?
Aver fiducia in se stessi, essere se stessi, sentirsi realizzati …. I termini e le espressioni impiegati nel linguaggio abituale per indicare la stima di sé sono innumerevoli. In effetti ciascun modo di esprimersi su questo argomento si riferisce a uno dei suoi molteplici aspetti, proviamo ad analizzarli insieme.
ESPRESSIONE |
DESCRIZIONE |
RIFLESSIONI |
Avere fiducia in se stessi |
Credere nelle proprie capacità di agire in modo efficace |
In questo caso si sottolinea l’importanza del rapporto tra la stima di sé e l’agire. |
Sentirsi contenti, soddisfatti di sé |
Essere soddisfatti del proprio modo di agire |
Senza stima di sé, neppure i successi sono vissuti come tali |
Essere sicuri di sé |
Credere nelle proprie competenze e nei propri punti di forza, in qualunque contesto |
La stima di sé consente di esprimere se stessi in ogni circostanza |
Amore di sé |
Essere ben disposti verso se stessi, volersi bene in maniera incondizionata |
Focalizzazione sulla componente affettiva dell’autostima |
Amor proprio |
Avere una consapevolezza molto (troppo) forte della propria dignità |
La stima di sé risente soprattutto delle critiche |
Conoscenza di sé |
Sapersi descrivere e analizzare in maniera precisa |
E’ importante sapere chi si è per potersi stimare |
Affermazione di sé |
Difendere, nel rapporto con gli altri, i propri punti di vista e i propri interessi. |
Per stimare se stessi è necessario saper difendere il proprio territorio. |
Sapersi accettare |
Integrare “qualità” e “difetti” per ottenere un’immagine globalmente accettabile di sé |
Avere difetti non preclude la stima di sé |
Credere in se stessi |
Essere convinti di poter raggiungere gli obiettivi prefissati |
La stima di sé si nutre anche di convinzioni |
Essere fieri di sé |
Accrescere il senso del proprio valore personale in seguito a un successo |
La stima di sé ha bisogno di essere alimentata da successi. |
In realtà, la stima di sé è fondata su tre “ingredienti”: l’amore di sé, la visione di sé e la fiducia in se stessi. Il dosaggio corretto di ciascuna di queste tre componenti è indispensabile per ottenere una stima di sé equilibrata ….
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liberamente tratto da: C.Andrè-F.Lelord, La stima di Sè -Ed. TEA Pratica