Vuol dire sapersi interrogare ed ascoltare. Conoscersi. Vuol dire verificare se le risposte, gli atteggiamenti, i comportamenti, le scelte, i desideri, i bisogni che riconosciamo abitualmente come nostri, nostri lo sono veramente. Se corrispondono cioè alle nostre attitudini, alla nostra natura più intima e segreta, alla nostra sensibilità.
Essere se stessi vuol dire cambiare se non ci corrispondiamo. Fare ciò che realmente ci interessa e ci appassiona. Divenire la persona che più profondamente aspiriamo ad essere.
Questa decisione porta delle conseguenze: scoprire l’impagabile sensazione di essere liberi e in armonia con se stessi, trovare subito e spontaneamente una maggiore determinazione, una maggiore energia, ottenere validi risultati nelle attività che vorremo intraprendere, sentirci meglio nella nostra dimensione fisica.
Essere se stessi vuol dire ancora saper agire senza dover attendere autorizzazioni o investiture, cercando di esprimere al meglio tutto il nostro potenziale.
Essere se stessi è una formula che non può comprendere alcuna regola o principio, ma che invece rispetta e rispecchia l’evoluzione interiore di ogni persona.
Essere se stessi testimonia anche un riconoscimento di valore e di significato alla nostra vita che riveste un’importanza fondamentale; che raggiunge il confine con l’amore per noi stessi.
Noi siamo importanti, in quanto espressione della vita che da sempre, nel tempo e nello spazio, in infiniti modi si manifesta. Le relazioni che sviluppiamo e stabiliamo con noi stessi, con il nostro personaggio, con la nostra immagine nei suoi lineamenti fisici e psicologici, sanno il senso alla nostra esistenza. Possiamo accettarci, migliorarci, vivere. Oppure rifiutarci e fermarci.
La nostra verità interiore è la realtà più sicura ed autentica da cui possiamo partire. Dobbiamo riconoscere l’importanza, la meraviglia e il significato della nostra vita per il solo fatto di esistere e di partecipare all’espressione della grande Vita che si manifesta in infiniti modi fuori e dentro noi; nei colori, nelle luci, nelle forme, nei suoni, nel divenire, nelle complesse interrelazioni, nel silenzio, nella continuità, nel cambiamento.
Ascoltiamo e guardiamo con libertà interiore. Diveniamo consapevoli del valore della nostra presenza, dei nostri atteggiamenti, di tutto ciò che esprimiamo, di ogni nostro gesto, oltre che del nostro lavoro.
Ha valore un sorriso, il complimento e l’apprezzamento delle cose belle e buone che vediamo.
Ha valore una carezza, il contatto, il calore del tuo corpo per il corpo e la vita interiore degli altri.
Ha valore la disponibilità , l’affetto e la comprensione.
Hanno valore a volte la calma, a volte l’entusiasmo. In taluni casi ha valore anche una risposta ferma che ci liberi da ambivalenze e ambiguità.
Ha valore aver cura del nostro corpo; ascoltarlo, impararlo, apprezzarlo per lo straordinario lavoro che compie ogni giorno e ogni notte di tutta la nostra esistenza; assecondarne i ritmi e le esigenze, in quanto strumento fondamentale di esperienze e di conoscenza: noi conosciamo il mondo attraverso i nostri sensi. Perché è fonte di piacere. Perché attraverso il corpo comunichiamo e sviluppiamo le nostre relazioni con il mondo.
Amare se stessi non è dunque egoismo. L’armonia personale è anche un bene sociale, è il fondamento di una buona società….
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