“ .. diventiamo il cambiamento che cerchiamo nel mondo …” Gandhi Per lavorare al cambiamento delle proprie abitudini, oltre al piacere di inseguire i propri obiettivi di miglioramento, può servire, e molto, il dolore di guardare in faccia la realtà e dire le cose come stanno. Essere onesti con se stessi. Tantissime persone vogliono essere felici, a…
Mese: giugno 2016
Sui lamenti …..proiezioni, reazioni e insoddisfazioni
Perché, pur in assenza di conclamate cause esterne o interne che producano in noi dolore psicofisico d’intensità superiore alla nostra soglia di sopportazione, tuttavia non riusciamo a resistere alla tentazione della lamentazione? Per cercare di proporre una risposta semplice a questa domanda complessa potremmo prendere a prestito le teorie dell’Analisi Transazionale dicendo che ci…
Il pensiero degli altri (II parte)
Un altro argomento è: come vedono i vostri problemi le persone intorno a voi? Ovviamente, conoscerne le cause è molto importante, e a volte noi non siamo in grado di raggiungere un distacco sufficiente a vederle. Purtroppo tendiamo a chiedere consiglio agli altri per ricevere conforto e conferma della nostra presunzione di essere nel giusto;…
Il pensiero degli altri (I parte)
Quanti dei nostri pensieri sono davvero nostri e quanti sono invece frutto di condizionamenti? La sproporzione è impressionante: sin dalla più tenera età ci vengono proposti modelli e schemi, e sostanzialmente questo continua per il resto della nostra vita. Certo, impariamo a leggere, a scrivere, a fare i conti, storia, geografia e tante cose ancora,…
Sull’integrazione ….
L’integrazione avviene quando c’è una profonda accettazione di quello che siamo, dei nostri lati oscuri, delle nostre imperfezioni e di tutto ciò che nel passato ci ha procurato paura e dolore. Integrazione non significa smettere di crescere, significa invece che cominciamo a smettere di sforzarci di essere diversi, accettando quello che intimamente siamo. Accettando quello…
Perché relazionarsi è così difficile?
“ Siate due colonne che sostengono lo stesso tetto, ma non cercate di possedere l’altra persona, lasciate che rimanga indipendente. Sorreggete lo stesso tetto: quel tetto è l’amore “ K.Gibran Perché non sei ancora un vero essere. Dentro di te c’è un vuoto interiore e hai paura che, entrando in relazione con qualcun altro, prima o poi questo vuoto sia…
Per una ecologia emotiva (II parte)
Molte delle emozioni che viviamo nascono dal fatto che siamo in relazione con altri esseri, con individui o gruppi. Una delle caratteristiche delle emozioni è che ci mettono in collegamento con il mondo, anzi potremmo dire che fanno da ponte tra il nostro io e quello che sta al di fuori di noi. Già da…
Per una ecologia emotiva (I parte)
A volte si incontrano persone che appaiono in grande difficoltà rispetto alle emozioni. Altri invece risultano freddi, stabili e nella loro quasi imperscrutabilità sembrano essere completamente padroni di sè. In realtà hanno semplicemente imparato a non lasciar trapelare quello che provano, ma approfondendo la conoscenza non è detto che così facendo siano sereni e in…
Sottomissione e dipendenza
Comunque sia stata la tua infanzia, qualunque siano la tua storia e le tue capacità, se lavori in una società molto gerarchizzata, che funziona sull’attribuzione di un giudizio di rendimenti sui dipendenti, con un capo molto presente, avrai certamente meno fiducia in te che se avessi la fortuna di lavorare in un’impresa a carattere cooperativo,…
L’ottovolante delle abitudini
Qualche tempo fa nelle mie solite scorribande in libreria mi è capitato tra le mani un manuale che in primis mi ha colpito per il suo titolo “Ascolta i grilli e scendi dall’ottovolante : manuale di indipendenza emotiva” di Debora Conti coaching e trainer PNL. Grilli, ottovolanti, indipendenza parole che mi sono risuonate parecchio e metafore…