Dal libro di Katia De Luca ed Enrichetta Spalletta “Praticare il tempo”, editrice Sovera, che tratta dell’arte di prendere decisioni.
La decisione, come sappiamo, è la scelta di intraprendere un’azione tra più alternative possibili; è un processo il più delle volte complicato, fonte di disagi , paure e ripensamenti . E’ andare verso l’ignoto facendosi carico di una certa dose di rischio . E’ lasciare la “base sicura” anche se spesso traballante spingendosi verso territori sconosciuti. Imparare a de-cidere (de-caedo=> tagliare via) con consapevolezza, autonomia e responsabilità è un grande passo sulla strada del cambiamento.
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Le decisioni sono parte integrante della nostra vita, ogni azione intrapresa è il frutto di decisioni che stabiliscono chi siamo e cosa vogliamo fare nella vita.
Decidere diventa spesso un automatismo, che porta di fatto a perdere la consapevolezza di avere il controllo sulla propria vita. Per trasformare i sogni in risultati bisogna prendere le nuove decisioni in modo consapevole.
Non si può non decidere, quando rinunciamo a farlo stiamo solo decidendo di non compiere nessuna azione e lasciamo che siano gli eventi a decidere per noi.
La persona che usa i verbi al condizionale non dà a se stessa la possibilità di vedere realizzato ciò che desidera. Bisogna imparare a prendere decisioni senza condizioni: potranno non essere le migliori, ma è sempre meglio che non decidere affatto.
Le decisioni, come le azioni, hanno diverse fasi che implicano diversi stati motivazionali e mentali. La persona ha la tendenza ad arrivare quanto prima alla decisione e passare presto all’azione soprattutto se pensa di aver elaborato molte informazioni che hanno portato a quella scelta utilizzando molto tempo.
Il tempo che le persone investono nella presa di decisione dipende da molti fattori, tra cui la natura e la complessità del compito, il rischio soggettivo implicato, le abilità, le esperienze personali e l’aspettativa della quantità di tempo da investire.
Le differenze personali e motivazionali influenzano la velocità con cui si prendono decisioni, chi con un orientamento a breve termine, chi con uno stile a lungo termine. Si può prendere una decisione rapida e comunque ponderata oppure decidere d’impulso come risposta ad uno stato di incertezza, di paura, una decisione da “salto nel buio”. In queste situazioni la persona, proprio perché sotto pressione, tenderà ad essere poco attenta alle informazioni, comportandosi come ha sempre fatto nonostante in quel momento e in quella situazione siano necessarie scelte diverse.
Conoscere nuove strade o nuovi modi di affrontare le situazioni aiuta a non temere i cambiamenti.
Le decisioni comportano diversi contesti temporali secondo due modalità: nella prima le decisioni possono influenzare specifici eventi o azioni e possono avere effetti pervasivi che si protraggono nel tempo; nella seconda possono esserci differenti spazi temporali tra il momento in cui si prende una decisione e il momento in cui si ottiene il risultato sperato. Il periodo che intercorre tra la presa della decisione e il suo risultato ha un effetto molto importante nelle decisioni “rischiose”, quelle cioè che potrebbero avere un risultato negativo; inoltre, molte decisioni sono viste in modo differente quando si avvicina il momento in cui si devono prendere.
La pressione di tipo temporale può non avere gli stessi effetti su tutti i tipi di decisione e in tutte le circostanze, e di solito ha un effetto differente per coloro che prendono quel tipo di decisioni per la prima volta o per coloro che le hanno già prese.
Una decisione veloce ed efficace di solito riflette un maggior numero di informazioni e varie alternative elaborate complessivamente.
(pagg. 73/74 opera sopra citata)
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E ora passiamo alla pratica ….. faccio quattro passi … e poi decido
Primo passo – Mi informo
=> Raccogliere il maggior numero di informazioni
=> Procurarsi delle brochure
=> Cercare su internet
=> Chiedere alle persone che l’hanno già fatto o che ci sono riuscite
Secondo passo – Quanto costa?
In questo passaggio avviene il confronto tra i valori personali e i valori della scelta.
Che cosa comporta questa decisione?
Terzo passo – Il prezzo è troppo alto!
In questa fase si fa una valutazione di costi/benefici nel fare o non fare quella cosa
Quarto passo – Ho deciso … il dado è tratto!
Esercitarsi nel fare scelte è una capacità importante per raggiungere il successo personale.
(box esplorativo pag.74 opera sopra citata)
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“ Il tempo della decisione è il tempo del presente con una proiezione in un futuro definito” (cit.)