” Possono perché credono di potere” Virgilio
Le convinzioni potenzianti sono quelle funzionali, che ti aiutano, ti sostengono, ti permettono di accedere alla cassaforte che contiene i beni più preziosi, le tue risorse: tempo, determinazione,energia, coraggio, impegno, costanza, entusiasmo, passione, dedizione, risoluzione tantissime altre ancora.
Quelle limitanti invece sono disfunzionali, ti impediscono di attingere al bottino delle risorse e annebbiano le tue potenzialità; esse sono dannose per la tua salute, il tuo equilibrio, per il tuo benessere.
E attenzione le credenze che ti sostengono in alcune circostanze , con alcune persone, in alcuni momenti della vita, potrebbero non sostenerti quando cambia il contesto di riferimento, l’interlocutore ,il tempo. Quindi, il procedimento per usare il cervello nella maniera corretta è valutare di volta in volta la credenza che è più utile sposare,in quella determinata occasione, in base all’obiettivo che vuoi perseguire.
Per esempio, credi sia funzionale essere convinta ” di non poter trovare lavoro, in questo momento di crisi nera?” Come si comporterà, presumibilmente , una persona che ha perso il lavoro, con questa convinzione? Non credo avrà accesso diretto alle proprie risorse. Se già in partenza sa di non avere possibilità con quanta ” convinzione” ( dedizione, tempo, costanza ecc.) controllerà gli annunci di lavoro, caricherà il suo curriculum su vari siti Internet, si proporrà alle aziende, affronterà i colloqui, investirà sulla sua crescita con corsi di formazione per migliorare le sue competenze e capacita relazionali?
Siamo ancora di fronte ad una profezia che si auto avvera, in una cornice davvero poco utile al benessere e all’obiettivo del nostro amico.
“Se sono determinato, un lavoro che mi faccia guadagnare bene lo trovo”: una convinzione del genere, invece, che impatto avrà sullo stesso disoccupato dell’esempio sopra citato? Il problema assumerà una forma completamente diversa: spinto dal fuoco dellea determinazione e della fiducia, batterà ogni strada possibile, cercherà occasioni profittevoli e … anche in questo caso la profezia avrà molte più possibilità di avverarsi. Nulla di matematicamente certo, naturalmente, ma quando spalanchiamo la porta della cassaforte delle risorse, poco o nulla può impedirci di andare dove vogliamo, se lo vogliamo veramente.
Non è quello che accade che fa la differenza, ma come noi interpretiamo quello che accade!
Riassumendo: quando crediamo che qualcosa sia vera, stiamo dicendo al nostro cervello di rappresentarcela in quel modo; per questo le nostre convinzioni personali hanno enorme influenza sul nostro comportamento. Anzi sono direttamente collegate ad esso!
Sono le mappe interne con cui interpretiamo il territorio: quello che facciamo, ciò che diciamo, come ci vestiamo, come trattiamo gli altri; dipende tutto dalle credenze che abbiamo in merito.
Le credenze sono filtri potenti attraverso cui interpretiamo ciò che accade. ” Sposata” una, inconsciamente, dimentichiamo che è solo un’interpretazione della realtà e la trattiamo come verità assoluta. Indossiamo i paraocchi, inseriamo il pilota automatico, puntiamo il mirino inconscio, seguiamo il nostro Vangelo e ci comportiamo di conseguenza. Tutto a livello inconscio, senza rendercene conto. Favoloso, vero?
Quindi sei tu che devi scegliere a cosa credere. Non che tu non lo faccia già, silo che lo fai soprattutto inconsciamente. Per dirla alla Murphy, ” la probabilità di dirigere consapevolmente gli eventi verso ció che ti fa star bene, è proporzionale alla convinzione di poterlo fare e di conseguenza, al farlo”.
A volte succede che le convinzioni limitanti che abbiamo siano frutto di un tessuto socio-storico-culturale. A volte costituiscono l’eredità di genitori, parenti, amici.
Ciò che a lungo si è ritenuto vero può diventare improvvisamente ridicolo ( pensa a Babbo Natale, il Topolino che porta i soldi oer ogni dente caduto, la Cicogna) e quello che era ( creduto) assolutamente impossibile, con il empo, la tecnologia, le scoperte scientifiche si è rilevato possibile e certo.
Hai una vaga idea di cosa sarebbe successo in passato e di cosa succederebbe nel presente o nel futuro, se le convinzioni limitanti avessero la meglio, paralizzando innovatori, inventori, scienziati, ricercatori, creativi?
Se tutti noi ci fermassimo al ” non è possibile” rischieremmo di trasformarci in zavorre pesantissime, ostacolando il volo a noi stessi e a chi ci è attorno. Hai presente i sub che indossano una cintura con i pesi durante le immersioni. Quei pesi servono a trattenerli sul fondo, aiutandoli a muoversi e a spostarsi come meglio credono. Ma noi, qui sulla terra, non abbiamo alcun bisogno di cinte pesanti che ci trattengono: possiamo respirare semplicemente aprendo la bocca o inspirando ossigeno con le narici, scegliendo ció in cui credere, anche se ritenuto improbabile dagli altri.
Perchè a volte, come ci insegna la storia, succede che qualcuno compia qualcosa di straordinario, ignorando che sia comunemente considerato impossibile: semplicemente non si è lasciato imbracare con credenze limitanti e ha realizzato il suo sogno!!