C’è un’isola di opportunità in mezzo a ogni difficoltà.
Le nostre aspettative tradiscono la nostra personalità. Sono sicura che conoscete qualcuno che, quando si abbozza una nuova idea, la scarta subito adducendo una serie di motivi per cui secondo lui/lei non potrà mai funzionare. E se vi mostrate scoraggiati, magari scusandosi, non potrà tuttavia fare a meno di sottolineare come le sue obiezioni siano soltanto realistiche.
Aspettarsi il peggio è altrettanto irreale che vedere la realtà dipinta di rosa. L’ottimismo e il pessimismo sono due segnali stradali che puntano in direzioni opposte e sta a noi decidere quale delle due prendere. Si è sempre tanto felici quanto lo si vuole essere.
Essere ottimisti non equivale a essere scollegati dalla realtà, e non significa neppure negare l’esistenza di ostacoli: vuol solo dire aver fiducia di poterli superare.
Il pessimista è colui che, se ne potesse fare a meno, non si cimenterebbe mai in una nuova sfida: arresterebbe il suo sviluppo presagendo difficoltà e ostacoli immaginari senza riuscire poi a ricordarsi quale era il suo obiettivo originario. Il pessimismo conduce dunque spesso alla sconfitta, proprio come l’ottimismo, nella maggior parte dei casi, porta alla crescita personale e all’autorealizzazione.
Come ho più volte scritto in vari post il modo di pensare influisce direttamente sull’espressione delle emozioni e sul modo di agire.
Proviamo a fare un esempio: se io collocassi sul pavimento un’asse di legno lunga tre metri e larga trenta centimetri chiedendo a qualcuno di camminarci sopra, la persona potrebbe accontentarmi facilmente; ma cosa succederebbe se sospendessi la stessa asse anche a soli due metri dal suolo? La stessa persona comincerebbe a calcolare la distanza da terra, la possibilità di cadere, di farsi del male e probabilmente inizierebbe a sentirsi meno sicura dei suoi passi, sebbene non sia mutata la larghezza dell’asse; dato che pensa al pericolo che corre, il cervello invia al corpo segnali di allarme, così che la persona comincerà ad irrigidirsi rendendo più probabile la caduta.
Se, d’altro canto, sospendessi l’asse sempre a due metri da terra ma, grazie ad un’illusione ottica, facessi in modo che appaia ben ancorata al pavimento, la persona si rilasserebbe di nuovo e ci camminerebbe sopra senza temere nulla.
Attendersi che i risultati ci diano ragione e ci conducano al successo non fa altro che rendere più probabile la riuscita. Aspettarsi dei problemi e riempirsi la testa di complicazioni genera infiniti dubbi e pericolose apprensioni, mettendo a rischio il risultato finale.
Quando occorre raggiungere un fine, le attese positive o negative fanno la differenza. Esse influenzano la nostra capacità di perseverare con tenacia, e anche il successo del tentativo.
Le aspettative diventano realtà più facilmente di quanto crediamo: i nostri atteggiamenti danno forma al futuro.
Detto questo due possibili suggerimenti pratici :
- DEDICATE DEL TEMPO A PENSARE AL VOSTRO OBIETTIVO => fatene un punto focale della vostra vita. Lottare per nuovi obiettivi è eccitante e appagante. Entrate nell’ottica del pensiero positivo e godetevi la prospettiva di impegnarvi a raggiungere lo scopo.
- VISUALIZZATE IL SUCCESSO OTTENUTO => indulgere in pensieri pessimistici è nocivo per il risultato dell’operazione poiché fa sorgere dubbi sulle nostre capacità e finisce per minare la fiducia in noi stessi. Visualizzare significa vedere con gli occhi della mente e dimenticare per un attimo il presente. Proiettare i pensieri nel futuro e immaginare di vedervi dopo che avrete raggiunto lo scopo. Sulla strada che porta al raggiungimento dell’obiettivo si incontreranno naturalmente degli ostacoli e si dovrà necessariamente cercare di superarli risolvendo tutti i problemi connessi. Tuttavia, mentre si è ancora occupati con queste difficoltà, per tenere alto il morale, si rivela molto utile continuare a visualizzare il risultato raggiunto, come se si avesse già superato l’ostacolo che vi si frappone. Quando si è nel mezzo di una situazione complicata, è facile farsi tentare dalla rinuncia perché non si scorge una via d’uscita. La visualizzazione ci permette di procedere anche durante i periodi di tensione, e può convincerci a non abbandonare il progetto.
Creandoci nuovi obiettivi, portiamo varietà e ricchezza nella vita, e se ci adoperiamo per perseguirli, facciamo in modi di impegnarci a fondo.
Evitiamo di abbassare la testa davanti alle difficoltà e teniamo sempre ben presente lo scopo finale; più lo abbiamo chiaro in mente e più ci sentiremo sicuri, e più alte saranno le possibilità di riuscire …..
Che cosa è l’opportunità? È presente in ogni difficoltà che incontrate nella vita. Ogni problema della vostra esistenza è il seme dell’opportunità di ottenere un vantaggio maggiore. Tale percezione vi apre un’intera gamma di possibilità, e questo mantiene vivo il mistero, la meraviglia, l’eccitazione, l’avventura. Deepak Chopra