Se ti sei riconosciuta e tieni stretto tra le tue mani quello che ora sei, puoi spargerti nel mondo piano, piano. Senza paura di disperderti, di scioglierti, di svanire, inconsistente.
E’ finito il tempo della vita tra parentesi, accartocciata in maschere neutre. La vita non è una lotta contro un destino che si accanisce contro di te, non è nemmeno la continua sofferenza di dover controllare sempre tutto e tutti, e neppure una realtà estranea nella quale si è stati catapultati da chissà chi.
Fuori di te c’è il mondo che ti aspetta, ha tanto da mostrarti e da scambiare con te.
Tu sei anche quello che ti sta intorno, riconosciti nella natura che ti circonda, brilla con la luce delle stelle e con quella del sole.
Non temere di sentirti straniera, cammina tranquilla oltre i tuoi confini, non puoi perderti, perché non ci sono confini, non c’è il vuoto, tutto è collegato.
Se vuoi essere veramente nel mondo e non soltanto passeggiargli accanto, scendi in campo, osa, lascia la tua tana e apriti all’esterno, troverai tanti specchi che ti stanno aspettando. Accoglili uno ad uno e non averne paura: se brillano o se proiettano coni d’ombra sulla tua pelle fino a farla rabbrividire, non mettere confini, non chiuderti più nel tuo mondo contratto.
Cambia prospettiva, mettiti più in alto, disidentificati, distaccati, senza titubanze, ridimensiona quello che non ti convince, quello che temi, ciò da cui sei fino ad ora fuggita.
Fatti ascoltatore di te …. Ascoltati! …
E quando riesci a guardare da una diversa prospettiva e ti distacchi da quello che vedi fuori di te e anche dentro di te, non naufraghi in te, non ti perdi dentro te stesso.
Guardare da un’altra prospettiva è accorgersi di essere entrati veramente nel Nuovo e sentire che non avrebbe potuto essere che così …
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liberamente tratto da:
S.Garavaglia – “365 pensieri per l’anima” – Ed.Tecniche Nuove
Bellissimo, capita proprio bene 🙂
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