“La magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo fare accadere qualsiasi cosa.” J.W.Goethe
Per scegliersi è necessario pensare di avere valore, di potere fare la differenza, di poter essere significativi nel determinare eventi e situazioni, di essere, in definitiva, il nostro meglio, per fare scelte e raggiungere obiettivi.
Nella mia esperienza umana e professionale ho potuto constatare quanto l’essere umano possa incidere in maniera determinante sul suo percorso di vita.
Possiamo riassumere ciò in tre punti fondamentali:
- Ciò che siamo e saremo dipende soprattutto da noi e dalle nostre scelte;
- Per poter scegliere occorre scegliersi
- Per scegliersi occorre conoscersi.
Migliorare la relazione con se stessi e con gli altri, realizzare le proprie mete, è sempre possibile, a qualunque età e in qualunque luogo, diventando così padroni e non schiavi dei propri comportamenti, delle proprie reazioni emotive, del proprio passato e presente e anche dei propri progetti futuri.
La riuscita delle nostre azioni presuppone volontà, motivazione e impegno costante, presuppone soprattutto fiducia nelle proprie possibilità.
E’ il “saper essere” che fa la differenza nella riuscita o meno di un’impresa, valorizzando gli altri saperi (conoscenza ed abilità – “sapere” e “saper fare”) e consentendo di sfruttare al meglio le poche o tante opportunità che il contesto ci offre.
In particolare quello che emerge in maniera più preponderante e che diventa la chiave di volta perché le possibilità si realizzino è la “fiducia in se stessi”, imparando ad apprezzarsi come preziosa risorsa, ricca di potenzialità umane e qualità e non di pregi e difetti, diventando sempre più abili a distinguere tra quello che vogliamo realmente e quello che è
- Solo apparenza, ossia tutti quei desideri nati per sollecitazioni esterne ma mancanti di una vera e propria motivazione interna;
- Solo illusoria costrizione.
Ricordiamoci che gli altri hanno potere su di noi solo se siamo noi a darglielo!
Migliorando la conoscenza di noi stessi, imparando ad ascoltarci, possiamo toccare con mano cosa ci soddisfa e cosa no e capire quali sono le direzioni importanti su cui investire il nostro tempo e le nostre energie, evitando così di sprecare e disperdere tempo ed energie, se non per scelta.
Spesso pensiamo che sia normale che i sogni che abbiamo coltivato da bambini o ragazzi con l’età adulta scompaiono, ma questo non è normale è solo ciò che accade nella norma, ma accade quello che ci si aspetta che accada perché l’essere umano cerca conferme alle proprie idee e sensazioni e generalmente teme il cambiamento e la diversità.
Noi però siamo calati in una realtà in continuo divenire, non c’è nulla di fisso e immobile, quindi crescere ed evolvere presuppone il cambiamento, la disconferma, il coraggio del dubbio e la fiducia nella possibilità di un evolversi positivo che ci porti proprio là dove avevamo sognato di arrivare.
Il punto non è cosa possiamo, ma cosa vogliamo e a quale prezzo ci interessa, maturando flessibilità sul come e quando realizzare l’obiettivo, perché questo non dipende solo da noi, siamo sì la variabile più significativa nel condizionare cosa ci accade, ma non l’unica.
La nostra realizzazione passa anche attraverso gli altri. Infatti, qualsiasi obiettivo vogliamo realizzare è nell’ambito di un contesto sociale, quindi possiamo essere fermi sull’obiettivo, ma flessibili sui tempi e modalità, essendo disponibili a negoziare, tali termini, con il contesto di riferimento.
Quando non riusciamo a realizzare quello che vogliamo è perché qualcosa non ha funzionato in noi o fuori; si tratta quindi di capire cosa e valutare l’opportunità o meno di ritentare, stando attenti al come e al quando.
E’ fondamentale allora capire quali sono le variabili in gioco nel sistema e quale è il grado di controllo/influenza da noi esercitabile su di esse per ottimizzare le nostre possibilità di riuscita.
Credere nelle proprie possibilità, esprimendolo con i comportamenti adatti, significa darsi delle opportunità e assumersi la responsabilità della propria vita, delle proprie scelte e dei propri risultati.
Significa non ricorrere più al “ho dovuto farlo, mi hanno obbligato, devo farlo …”, come eventuale giustificazione per tutto quello che nella nostra vita non ci soddisfa; ma significa anche riaffermare la nostra sovranità e il nostro potere rispetto ai contesti di vita “nel bene e nel male sono io il regista della mia vita…”, “sono io a decidere come comportarmi, non mi limito a re-agire agli altri, ai contesti, all’ambiente”.
Non accettare la responsabilità conseguente all’avere il potere di scegliere è negarsi la possibilità di realizzarsi, di essere felici, di vivere consapevoli che “vivere” è già un successo.
In troppi hanno già perso la speranza, anche giovanissimi.
Troppo forte è la tentazione di accontentarsi di quello che si riesce ad avere senza grandi sforzi, perché non crediamo abbastanza che ciò che siamo e abbiamo dipende da ciò che facciamo e da come pensiamo, sentiamo e agiamo.
Diciamo:” a che pro sforzarmi per ottenere qualcosa di più, tanto non dipende da me, c’è il caso, ci sono gli altri …”
Se io non mi do chance, perché pretenderlo dagli altri o dalla fortuna? Solo realizzando il viaggio so che arriverò!
E’ necessario credere di poter investire su di noi, scegliersi, anche se gli altri intorno a noi non rafforzano la nostra motivazione perché già si sono arresi.
Riconoscendo e riaffermando il “diritto di proprietà” della nostra vita e rafforzando la capacità di scegliere e realizzare obiettivi per noi stessi, possiamo partecipare consapevolmente alla nostra realizzazione.
Noi siamo la nostra migliore occasione!
Il mio augurio per tutti noi è quindi un “in bocca al lupo” trasformato, dove il “lupo” siamo noi non la fortuna, il caso o gli altri ….
“in bocca alla nostra fiducia e volontà, al nostro impegno, in bocca ai nostri sogni trasformati in realtà!”
liberamente tratto da: S.Vulcano “Scegliersi, scegliere, essere scelti” FrancoAngeli