Il secondo passo verso la riconquista della propria libertà liberandosi così dal giogo della dipendenza affettiva è AFFERMARSI.
Affermarsi significa mettere allo scoperto la propria identità. Vuol dire prendersi lo spazio vitale che ci spetta, nel rispetto di ogni essere umano.
Affermandoci, facciamo sapere che esistiamo, che abbiamo come tutti un valore, delle opinioni e un’identità. Raramente è necessario fare esercizio di affermazione dando fiato alle trombe. In genere è sufficiente prendersi lo spazio che ci spetta.
L’affermazione di sé affonda le radici nella considerazione che abbiamo di noi stessi. Imparando a conoscerci, a conoscere le nostre forze e le nostre debolezze, prendendoci il tempo di scoprirci e di amarci per quello che siamo, arriviamo a capire di essere unici.
Più fiducia abbiamo in noi stessi, nel nostro valore e nella nostra capacità di esprimere chiaramente i nostri bisogni, più diventa facile prendere il nostro posto.
Per il dipendente affettivo affermarsi è difficilissimo, perché non conosce i propri limiti, ha una paura sconfinata di perdere l’altro e un’autostima molto scarsa. Per arrivare ad affermarsi, è necessario innanzitutto fissare dei limiti, mettere dei confini, per quanto stabilirli gli riesca difficile e nonostante la paura delle reazioni altrui e di quello che gli altri diranno.
Imparando ad affermarsi, il dipendente affettivo si concede il diritto di dire “NO” quando, dentro di lui, è “NO”. Anche se sappiamo che il senso di colpa potrà coglierci, siamo consapevoli che dire “SI” quando è “NO” rappresenta una palese mancanza di rispetto verso noi stessi. Porre dei limiti non significa non dar prova di generosità o buonsenso, bensì smettere di tollerare gli abusi per mancanza di autostima.
Affermarsi significa anche correre il rischio di esprimere la propria opinione, nonostante sia impossibile che soddisfi sempre tutti all’unanimità. Nel farlo esercitiamo la nostra libertà di espressione, la libertà di pensare ed essere.
Affermarsi vuol dire:
- Scegliere tra varie possibilità in funzione dei nostri bisogni
- Scegliere ciò che rientrerà nella nostra giornata e come organizzeremo il tempo
- Scegliere le persone che vogliamo frequentare, invece di lasciarci guidare sempre dal caso
- Scegliere i nostri abiti, anche se non siamo più abituati e ci vorrà del tempo
- Scegliere il canale televisivo che vogliamo vedere
- Scegliere il film da noleggiare.
Occorre avere il coraggio di esprimere i propri bisogni e le proprie aspettative, senza imporli né trasformarli in esigenze per l’altro.
E’ importante condividere i propri bisogni anzitutto con se stessi, giacchè siamo noi la persona più in grado di soddisfarli, e poi con gli altri, che non possono sempre indovinare tutto. E’ un modo di dire che esistiamo. Abbiamo dei bisogni, delle aspettative, dei desideri, delle attese e dei sogni. Esprimerli significa dar loro vita. Possiamo condividerli, ripristinando così tutta la loro legittimità.
Affermarsi significa anche:
- Accettarsi per quello che siamo nel rispetto dei nostri aspetti più complessi, in funzione delle nostre zone grigie
- Accettare la nostra identità, anche quello che sembra fare di noi una persona ai margini, anche se gli altri hanno difficoltà ad accettare la nostra differenza.
Infine affermarsi vuol dire:
- Sviluppare un’immagine positiva di noi stessi anche se, come tutti abbiamo le nostre debolezze, i nostri fallimenti, i nostri momenti di dubbio e di incertezza
- Concedersi il diritto di esistere
- Assumersi il rischio di vedere chi ci sta intorno cambiare atteggiamento di fronte a noi man mano che ci affermiamo.
Per affermarsi occorre essere pronti a rinunciare di piacere a tutti. Per compensare, iniziamo ad marci di più. Ci permettiamo di assaporare la nostra scalata al successo: ri-trovare noi stessi!
Affermarsi non è sempre facile. Possiamo iniziare da situazioni che giudichiamo meno importanti o meno rischiose, compiendo scelte che in seguito possono anche creare disturbo. Da principio ci affermiamo con goffaggine, talvolta abbandoniamo il nostro fazzoletto di territorio sconfinando in quello del vicino. Tuttavia, possiamo sempre ritirarci ed essere consapevoli che il fatto di affermarsi richiede molta pratica.
Ogni esercizio di affermazione genera risultati concreti e un beneficio che si propaga dentro di noi. Tocchiamo con mano il nostro potere personale e la capacità di esprimere i nostri bisogni. Questo ci trasmette soddisfazione, una forma di legittimità. Le nostre scelte diventano libere e consentite; insomma esercitiamo quello che è il libero arbitrio.
Imparando ad affermarci, forgiamo il nostro carattere e rafforziamo la nostra identità …..
….. e ancora ….