Dopo una serie di post in cui si è parlato di innamoramento, anima gemella, amore, passione, tradimenti e gelosia mi sembra corretto fermarsi a riflettere cosa sia una coppia ripercorrendone le sue fasi evolutive.
La coppia si ritiene, solitamente formata da tre elementi, i due individui che la compongono ed una relazione; IO-TU-NOI. Il termine coppia deriva dal latino “copula” che significa legame, insieme, congiunzione.
Una coppia si forma in seguito ad una proposta consapevole o inconsapevole di relazione, basata sulle istanze personali di un individuo e con modalità che sono conformi alle rappresentazioni interne che fanno parte della propria esperienza.
Ogni relazione sentimentale incomincia con un contatto dopo un incontro. Progressivamente, ci si rende conto che si sta bene in compagnia di quella persona, stare insieme stimola la curiosità di conoscere l’altro ed il desiderio di raccontarsi.
Si sviluppa una situazione di attrazione che rende felici, nasce un sentimento e parlarsi, comunicare in tutte le forme di cui si è capaci, avvia il rapporto verso l’amore reciproco
Per quanto riguarda la scelta del partner possiamo dire che essa si basa su una strana mescolanza tra mito familiare, copione e bisogni più strettamente personali.
Si può cercare e quindi scegliere un partner per una serie svariata di motivi che vanno da quello utilitaristico, come vantaggio economico, a motivi connessi ad una pressione sociale legata al raggiungimento di un’età biologica in cui tutti si aspettano che la vita debba avere un’evoluzione, in realtà i motivi principali sono legati ad alcuni bisogni fondamentali dell’uomo, in particolare quello di attaccamento, accadimento e sessuale.
Questo insieme di elementi determina quella che Goethe ha chiamato “affinità elettive”, “sottile affinità chimica in virtù della quale le passioni si attirano e si respingono, s’associano, si neutralizzano e poi si separano e si ricompongono un’altra volta”.
Ognuno, poi, cerca di sperimentare le modalità di contatto che gli sono proprie e cerca di prevedere le reazioni e i comportamenti dell’altro con la speranza di utilizzare queste sensazioni per riuscire a rendere concreto il proprio bisogno di avviare le relazioni affettive.
A questo punto il soggetto che riceve il messaggio ascolta le proprie modalità di contatto e, se si sente predisposto alla relazione affettiva, accetta la proposta e rende possibile lo scambio della comunicazione. Ecco ,quindi, che si realizza nella coppia un monitoraggio affettivo che conferma l’accordo tra i due individui e che produce, nel tempo, un’evoluzione della relazione affettiva appena instaurata.
Un elemento fondamentale per creare e mantenere unita una coppia è l’amore che secondo Sternberg, professore di psicologia e pedagogia a Yale, ha la forma di un triangolo ai cui vertici troviamo l’impegno come componente cognitiva => io ti scelgo, l’intimità come componente emotiva =>io ti amo e la passione come componente motivazionale dell’amore => io ti desidero
La coppia attraversa nell’arco della sua esistenza varie fasi che la caratterizzano e che rendono necessaria una trasformazione della propria organizzazione interna:
- Nascita della coppia => a questa fase appartengono l’innamoramento, l’amore, la scelta del matrimonio o della convivenza. E’ lo stadio in cui si comincia a formare l’identità della coppia che si differenzia dalla famiglia di origine creando confini sempre più definiti.
- Nascita del primo figlio => porta con sé una nuova ridefinizione dei confini all’interno della coppia considerando la genitorialità
- La coppia, di fronte ai figli adolescenti => in questa fase, il compito evolutivo fondamentale riguarda il naturale processo di separazione reciproca; c’è la necessità di una ridefinizione della relazione coniugale, i momenti di intimità e solitudine della coppia aumentano, è quindi indispensabile costruire nuovi spazi sociali come singoli e come coppia di genitori. Appartiene a questa fase anche il favorire la costruzione per il figlio di una propria identità separata, sviluppando un atteggiamento di protezione flessibile, aumentare la duttilità dei confini familiari per permettere e favorire il cambiamento rimanendo tuttavia una guida sicura, soprattutto nei momenti di difficoltà.
- La coppia con i figli adulti => come i figli devono costruirsi una propria vita affettiva e lavorativa autonoma e indipendente, anche i genitori devono accettare la separazione da loro ridefinendo la relazione genitori-figli nella direzione di un rapporto alla pari. In questa fase i figli escono di casa con lo status di adulti e i genitori possono soffrire della sindrome del nido vuoto. I coniugi si riguardano negli occhi e si riscoprono partner, sperando che si piacciano.
- Fase del pensionamento => Se la coppia riesce ad adattare le proprie modalità relazionali e a raggiungere un maggior senso di intimità e solidarietà, questa fase può diventare una delle più belle di tutta la vita, perché entrambi i coniugi sono meno impegnati professionalmente e come genitori; possono quindi viversi più serenamente il proprio rapporto di coppia.
Osservando la coppia in questo modo possiamo vedere come essa sia qualcosa che va avanti nel tempo. L’evoluzione è saper rispondere in modo adeguato alle richieste esterne e interne alla persona, ed è possibile maggiormente quando nella coppia esistono due individui che hanno la capacità di distinguersi uno dall’altro, mantenendo dentro di sé l’altro.
Continua ……
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Bibliografia:
Giannella,Palumbo,Vigliar “Mediazione familiare e affido condiviso” Ed.Sovera
Giusti, Pitrone “Essere insieme” Ed. Sovera