Una delle ragioni per cui molti di noi non imparano a fidarsi della propria intuizione, e a seguirla, è che ci viene insegnato in tenera età a cercare di conformarci alle persone che ci circondano, a seguire certe regole di condotta, a sopprimere i nostri impulsi spontanei e a fare quello che ci si aspetta da noi. Impariamo anche a rivolgerci a varie autorità esterne per avere risposte e consigli, invece di guardarci dentro e ascoltare noi stessi.
Le autorità esterne possono assumere molte forme diverse. Da bambini, le nostre autorità possono essere i nostri genitori, nonni , fratelli e sorelle più grandi, la scuola, gli insegnanti, i nostri pari, o infine i valori e i costumi della nostra comunità.
Successivamente, divenendo adulti, possiamo anche rivolgerci a nostro/a marito/moglie, al datore di lavoro, al medico, al nostro avvocato o ad altri esperti.
Naturalmente, finchè siamo bambini è necessario e appropriato ricevere una guida e una direzione dai nostri genitori, insegnanti e da altre figure che hanno la responsabilità di aiutarci a crescere e maturare. Anche da adulti ci capita spesso di aver bisogno di informazioni e opinioni da persone che su certe questioni ne sanno più di noi.
Il problema è che impariamo a rivolgerci all’autorità esterna invece di prestare ascolto ai nostri sentimenti e suggerimenti intuitivi (se ti va di approfondire leggi QUI e QUI) Arriviamo persino a credere che le risposte della vita risiedano fuori di noi, e ci abituiamo a dar retta a quel che fanno gli altri. Pensiamo che altre persone possano sapere meglio di noi cosa sia vero per noi. Impariamo a non fidarci di noi stessi e del nostro senso della verità, della nostra autorità interiore.
Una volta che acquistiamo l’abitudine ad ascoltare l’intuizione e a fidarci delle nostre risposte interne, possiamo sviluppare un rapporto molto diverso con insegnanti, medici, e ogni sorta di esperti.
Se abbiamo bisogno di sostegno o di conoscenza, possiamo sentire i nostri sentimenti istintivi, i quali ci dicono da chi andare per avere aiuto o consigli. Possiamo ascoltare con rispetto, e con mente aperta, ciò che ci dice questa persona, confidando nel fatto che, se ci sentiamo attratti, è probabile che essa abbia in sé qualcosa di buono per noi. Dopodichè possiamo riflettere su quello che ci è stato detto, prestando particolare attenzione ai sentimenti intuitivi rispetto a cosa è giusto ( o meno) per noi, e prendere le nostre decisioni autonome su come ci convenga agire.
In altri termini, siamo aperti a imparare e a ricevere una guida dagli altri quando ne abbiamo bisogno, ma non a trasferire agli altri il nostro potere e la nostra autorità su quella che è la nostra vita.
Molto spesso, il modo in cui ci rapportiamo con la nostra famiglia o con i nostri amici rende più difficile prestare ascolto o dare fiducia alla nostra voce intuitiva. Molti di noi hanno la tendenza a essere fin troppo preoccupati di compiacere le persone che amiamo o di corrispondere a ciò che si aspettano da noi. Possiamo far fatica persino a riconoscere i nostri sentimenti intuitivi se temiamo che seguendoli potremmo indispettire o deludere qualcuno a cui vogliamo bene.
Nelle nostre complicate vite moderne, così ricche di opzioni e di decisioni da prendere, l’intuizione può indirizzarci nella direzione verso cui conviene andare in ogni circostanza. Passo dopo passo, può farci vedere cosa dobbiamo fare per soddisfare i desideri del cuore e raggiungere i nostri obiettivi.
Il nostro senso intuitivi può contribuire a proteggerci e ci avverte quando qualcosa può essere dannoso o pericoloso.
L’intuizione ci mostra invariabilmente la strada migliore da prendere. Seguendola possiamo risparmiarci molta confusione, molte scocciature e molte angosce.