Un seme nella terra sente che è il momento di spingere con forza contro il suo guscio e di lasciare che si dissolva, mentre inizia a farsi largo nel suo spazio.
E germoglia, mentre la sua coscienza di sempre si fonde con la coscienza della pianta che in potenza, quel seme, già è.
L’energia penetra nella terra fino a raggiungerlo e a ri-svegliare le sue potenzialità latenti, la sua vera natura di pianta. Consapevole di quel sé finito che ancora non è ma già è.
In ogni sua parte la pianta è quel seme, quel piccolo seme che di colpo, risvegliandosi, ha perforato la terra con le sue radici e ne assorbe l’energia insieme a quella del sole, dell’aria, della pioggia.
Tu sei quel seme e, come quel seme, già sei, la pianta intera e i frutti e sei il viandante che si nutre di questi tuoi frutti e sei il suolo che riceve, di nuovo, il seme gettato a terra dal viandante che si è appena sfamato.
La tua vitalità creatrice ti ricorda in ogni istante che sei la vita e che la vita tutta attende la tua nuova creazione…..
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Liberamente tratto da:
S.Garavaglia – 365 pensieri per l’anima – ed-Tecniche Nuove