Uno dei problemi fondamentali della donna moderna del XXI secolo continua ad essere quello di accettare, rispettare e stimare se stessa. La mancanza di autostima impedisce a molte donne di impegnarsi con coraggio per i propri obiettivi e ideali.
Spesso è difficile e laborioso guardarsi in maniera sincera, accettarsi senza riserve ed esaminare la propria natura più autentica senza illusioni. Per farlo partner, amici o il mondo esterno possono solo fungere da catalizzatori, non possono tenere pronta la soluzione; ogni donna possiede la chiave, la sua chiave, per riuscirci. La responsabilità per la propria vita è unicamente sua. Questa può essere un acquisizione sconvolgente, ma allo stesso tempo anche straordinariamente liberatoria.
Camminando sulla strada dell’autodeterminazione un ringraziamento va fatto a Bert Hellinger, di cui non so molto ma quel tanto che basta per capire l’importanza del metodo delle “costellazioni familiari” nel rendersi conto in che modo, spesso drammatico, il presente di un individuo possa essere influenzato, anche a distanza di decenni, dalle vecchie radici familiari.
Se a quest’ultimo è stato continuamente trasmesso che le sue esigenze dovevano essere messe da parte per permettere agli “altri” di stare bene, l’individuo in questione avrà enormi difficoltà a trovare se stesso e a realizzare il proprio progetto di vita. Chi è stato sollecitato a più riprese a delegare la responsabilità della propria vita “agli altri”, avrà enormi difficoltà a prendere coraggiosamente in mano la propria esistenza. Specialmente le donne, a questo proposito, è necessario che superino vecchie forme di pensiero che determinano ancora, o tentano di limitare, il loro destino e la loro libertà.
Nei miei colloqui di counseling è impressionante vedere in quale misura le donne dispongano della capacità di soffocarsi in nome dell’armonia, di ritirarsi e ammutolire. Dall’esterno sembra dominare l’armonia, ma nella loro interiorità è tutto un fermento e un ribollire; e questa lava impedita a esplodere si raffredda e si indurisce con il passare del tempo.
Se non si dà spazio ai propri processi interiori o si reprimono i propri (legittimi!!!) bisogni, allora questi subiscono una mutazione . Divengono OMBRE. Ombre che ci circondano e inducono due tipi di sviluppi spiacevoli: ci impediscono di vivere spensierate perché ci fagocitano; e oscurano la Luce. Qualsiasi definizione si voglia dare alla luce, questa è la vera Forza nella quale è immersa la nostra vita e dalla quale la nostra vita trae nutrimento. Se le ombre vengono trasformate, la nostra luce appare più bella e radiosa e tutto nel suo insieme apparirà più luminoso.
Ovviamente, va da sé, che confrontarsi con le proprie forze oscure non è né semplice, né piacevole. Vederle negli altri è di gran lunga meno problematico. E’ anche molto più gradevole richiamare l’attenzione del nostro interlocutore sui suoi errori rispetto a subire un richiamo sulle nostre ombre o sui nostri errori. Ma sono proprio queste situazioni spiacevoli a essere i nostri migliori maestri. Ed è proprio dalle relazioni o dagli incontri difficili e dolorosi che ci costringono ad una sfida con la realtà, che possono arrivare i benefici, sempre ammesso che si dia loro spazio , che li si affronti e che si traggano insegnamenti da queste esperienze. In questo caso ci saranno più occasioni in cui si individueranno nuovi aspetti della propria personalità. Ci si avvicinerà al nucleo della propria identità e si svilupperà passo dopo passo la propria vera forza interiore da cui avrà inizio una nuova vita.
Tutto ciò significa: ACCETTA TE STESSA! Vivi i tuoi pensieri e attraverso loro la tua vita! Liberati dall’oppressione facendo tutto ciò con coscienza e amore. La “battaglia dei sessi” è un disconoscimento della reale problematica. AMA TE STESSA e smettila di preoccuparti!
Solo tu stessa puoi fare in modo di ESSERE TE STESSA.
La vita ti aspetta. Abbi il coraggio di accettarti per come sei. La vita ti ha voluta così!!!!