“ Siate due colonne che sostengono lo stesso tetto, ma non cercate di possedere l’altra persona, lasciate che rimanga indipendente. Sorreggete lo stesso tetto: quel tetto è l’amore “ K.Gibran
Perché non sei ancora un vero essere. Dentro di te c’è un vuoto interiore e hai paura che, entrando in relazione con qualcun altro, prima o poi questo vuoto sia portato allo scoperto; ti sembra quindi più sicuro mantenere una certa distanza dalla gente, così almeno, puoi fingere di esistere.
Non sei ancora nato; sei solo una potenzialità, non sei ancora un essere completo, e soltanto due persone realizzate possono relazionarsi.
Due semi non possono entrare in relazione, perché sono chiusi; due fiori possono relazionarsi, perché sono aperti, e possono effondere il loro profumo l’uno verso l’altro, possono danzare nello stesso raggio di sole e nello stesso alito di vento e possono dialogare e sussurrare fra loro. Ma per due semi tutto ciò è impossibile, perché sono completamente chiusi, privi di finestre: come potrebbero relazionarsi?
La situazione in cui ti trovi è questa: l’essere umano nasce sotto forma di seme, e può diventare un fiore oppure restare un seme. Dipende tutto da te, da cosa decidi di fare; crescere o no dipende interamente da te; si tratta di una tua scelta, ed è necessario affrontarla momento per momento, perché ogni istante rappresenta un crocevia.
Milioni di persone decidono di rinunciare a crescere, restano semi e si fermano allo stato potenziale; non sanno cosa sia la realizzazione e l’attuazione del proprio essere, non sanno cosa significhi ESISTERE, e vivono e muoiono in modo del tutto vuoto. Come possono relazionarsi? Se lo facessero metterebbero in mostra se stesse, la propria nudità, sembra quindi molto più saggio mantenere le distanze.
Persino gli amanti mantengono le distanze; si avvicinano solo fino a un certo punto e stanno molto attenti a indietreggiare al momento giusto; stabiliscono confini che non attraversano mai, restandone imprigionati. Certo tra di loro esiste una sorta di legame, ma non è quello della relazione, bensì quello del possesso. Ma possedere non significa relazionarsi, al contrario, il possesso distrugge ogni possibilità di entrare in relazione.
Entrare in relazione con una persona significa rispettarla: non puoi possederla. Quando ci si relaziona, c’è riverenza e si giunge ad essere davvero molto, molto vicini, in profonda intimità, senza però interferire con la libertà dell’altro, che resta un individuo indipendente. La relazione che si crea non coinvolge un soggetto ed un oggetto ma due soggetti alla pari.
Perché milioni di persone hanno scelto di rimanere semi? La ragione delle loro scelta è che la condizione del seme è più sicura di quella del fiore. Il fiore è fragile, mentre il seme sembra molto più resistente; il fiore può essere distrutto molto facilmente, perché basta una raffica di vento per far volare via i suoi petali, mentre il seme non può essere disperso dalle correnti con altrettanta facilità, perché è protetto, al sicuro.
Il fiore è molto esposto e, pur essendo così delicato, è sottoposto a moltissimi rischi: può arrivare un forte vento, può piovere a dirotto, il sole può essere troppo caldo … Ad un fiore può accadere qualsiasi cosa ed è costantemente in pericolo, mentre il seme è al sicuro; per questo milioni di persone scelgono di rimanere semi , il rischio è troppo forte.
Ma restare semi significa rimanere in uno stato di morte, senza un minimo di vitalità; certo, si tratta di una condizione sicura, ma priva di vita. La morte è una cosa sicura, mentre la vita è incertezza! Chi vuole VIVERE davvero dovrà farlo in mezzo al pericolo; chi desidera raggiungere la vetta deve assumersi il rischio di smarrirsi; chi vuole salire fino alla cima più alta deve correre il rischio di cadere e di scivolare. Più è grande il desiderio di crescere, più occorre accettare il pericolo.
Il primo requisito per relazionarsi è ESSERE, diventare un vero individuo, perché se ESISTI veramente, nasce anche un grande desiderio di avventura, di scoperta e quando sei pronto ad andare in esplorazione, sarai anche pronto per relazionarti…….
________________________
liberamente tratto da:
Osho – il mistero femminile – Mondadori